Visita al centro di Fisciano

Visita al centro di Fisciano

immerso nel verde di ulivi, castagni e noci

Nell'incomparabile scenario di verde e di fiori, adagiato nella valle dell'Irno, guardato dai contrafforti dei giganteschi dirupi di calcare stratificato dei monti Picentini, Fisciano: nome di origine latina, probabilmente di epoca imperiale, deriva dal nome di persona Fisius, con l’aggiunta del suffisso prediale - ano che stava ad indicare una proprietà terriera appartenente a un determinato personaggio. La diffusa presenza nella zona di simili toponimi (Bolano, Gaiano, Pizzolano, ecc.), accanto a evidenti tracce di centuriazione, dimostra l’antichità della colonizzazione romana del nostro territorio.La cittadina sorge a 300 metri S.M. a 10 Km. da Salerno, sul nodo Autostradale che collega il Nord al Sud e all'Est.Il Territorio del Comune la cui numerazione geografica è 206 è di 3.152 ettari, è situato in parte sul versante sud-occidentale del Pizzo S. Michele, in parte, sul rilievo del Monte Monna e, nella parte bassa, nella Valle alluvionale del Solofrana. Rocce calcaree dolomitiche costituiscono il substrato alluvionale (ghiaia e tufo grigio) e vulcanico (lapilli, pozzolane, pomici) che nei secoli hanno riempito il fondo valle. Dal punto di vista della idrologia importante risulta la circolazione idrica sotterranea. L'altitudine, tra colline, piccole valli, boschi, faggeti, uliveti e castagneti, è compresa tra i 140 e i 1.200 mt. s.m.. Un Comune quello di Fisciano prettamente agricolo pastorale.
Immerso nel verde di uliveti castagneti e nocelleti, Fisciano ha una popolazione residente di circa 12.000 abitanti, ma essendo sede della seconda Università della Campania, accoglie un numero elevato di studenti provenienti anche da regioni limitrofe.
Tra i monumenti degni di menzione sono il Palazzo De Falco, il monastero delle Carmelitane di S. Giuseppe (1600) che conserva uno splendido pavimento di maiolica, la chiesa della congrega del SS, Rosario a cui si accede attraverso una sontuosa scala a due rampe, la chiesa di S. Vincenzo Ferreri (1700), le antiche botteghe dei ramai di Via Pendino.
Fisciano, infatti, ha legato in passato le proprie fortune anche alla lavorazione del rame.
Il comune è costituito da varie frazioni: Penta, di antiche origini, è cinta da mura mal conservate e ospita la chiesa di S. Anna sorta, si dice, su un tempio romano; la chiesa di S. Rocco cui si accede attraverso un pronao, danneggiato dal terremoto; Lancusi con il palazzo Barra, antica fabbrica d'armi in periodo borbonico e, forse, ancor precedente; Gaiano, da cui si accede all'area di Frassineto. Nelle varie frazioni del comune si trovano alcune ville risalenti al 600-700.

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