le stagioni nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

le stagioni nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

bello in ogni stagione

La primavera è la stagione del risveglio e uno dei momenti migliori per visitare il Parco Nazionale d'Abruzzo; la varietà delle fioriture e degli insetti, le gemme degli alberi che poco alla volta si schiudono, i versi e i richiami degli animali che riprendono le attività, il fruscio delle chiome degli alberi e l'infinità di aromi e profumi delle essenze floreali, offrono mille occasioni per scoprire la natura
In questo periodo torna l'avifauna migratoria, nascono i cuccioli di numerosi animali tra cui lupi, cervi, caprioli e camosci, mentre gli orsacchiotti, nati tra gennaio e febbraio, rimangono ancora per qualche tempo a godersi il tepore della tana.
Il Parco offre numerose possibilità di effettuare escursioni a piedi, passeggiate lungo i Sentieri Natura e visite guidate. Programmi di educazione e interpretazione ambientale vengono organizzati per le comitive e le scolaresche, prenotandosi presso i Centri del Parco.

L'estate al Parco Nazionale d'Abruzzo offre fioriture ricche e abbondanti, soprattutto in alta montagna, profumi intensi, canti e richiami di uccelli, aria frizzante alle prime ore del mattino, caldi colori all'alba e al tramonto e, la notte, un meraviglioso cielo stellato.
In questo periodo l'Ente Parco lancia nuove iniziative e organizza programmi di animazione naturalistica per i visitatori. Ce n'è per tutti, grandi e piccoli, pigri e attivi: dalle coinvolgenti attività di educazione ambientale alle brevi ma intense 'passeggiate con la terra', alle lunghe escursioni in montagna(sempre ricche di emozioni!).
Speciali attività vengono organizzate per le famiglie con bambini, coinvolgendo tutti presso i Centri Scoperta: luoghi dove sperimentare e conoscere più da vicino i diversi aspetti del mondo naturale.
Per informazioni rivolgetevi al Centro operativo del Servizio Educazione a Villetta Barrea (tel. 0864-89102).

L'autunno è una delle stagioni più affascinanti per visitare il Parco; infatti le foreste si colorano di toni che vanno dal giallo all'arancio, dal rosso al marrone, ed è proprio grazie a questa atmosfera suggestiva che l'autunno diventa uno dei momenti più tranquilli per godersi la splendida natura del Parco. Le piante e gli animali avvertono l'avvicinarsi dell'inverno e cominciano in questi mesi a preparare tutte le difese naturali che consentiranno loro di sopportare i rigori invernali. Le giornate si accorciano ed è proprio la minore durata della luce solare a influire sul comportamento di piante e animali, piuttosto che l'abbassamento della temperatura. Oltre ai caldi colori del bosco, è bello scoprire la grande varietà di frutti su alberi e arbusti, l'incredibile quantità di specie di funghi, e la fragranza che emana il suolo dopo le prime piogge autunnali e le orme degli animali lasciate sul terreno umido e un po' fangoso. In autunno è piacevole fare escursioni in montagna, passeggiare lungo i Sentieri Natura e visitare i musei, le Aree faunistiche e gli altri centri del Parco: in questo periodo è inoltre possibile ricevere un'assistenza migliore presso i Centri di Visita, in quanto c'è una presenza inferiore di turisti rispetto alla primavera e all'estate.

L'inverno offre una natura che disegna scenari suggestivi, dai paesaggi innevati, ai ricami che il ghiaccio disegna e cesella tra rami degli alberi, alla brina che al mattino ricopre prati e campi, alle varie fioriture invernali, alle numerose e diverse tracce degli animali sulla neve.
In questa stagione è possibile effettuare passeggiate ed escursioni con gli sci da fondo e da escursionismo lungo gli itinerari segnalati e autorizzati, anche con personale specializzato dell'Ente. Se la neve impedisce di passare i valichi di accesso al Parco per raggiungere l'Alta Valle dei Sangro (Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena, Villetta Barrea e Barrea), l'itinerario può prevedere luoghi alternativi, altrettanto belli e suggestivi, come le Mainarde nel settore molisano, la zona di Villavallelonga nel versante nord, oppure la Valle di Comino nel Lazio. Queste località sono facilmente raggiungibili anche in caso di abbondanti nevicate, perché non è necessario valicare passi di montagna.
Anche in queste zone è possibile praticare lo sci di fondo ed escursionistico lungo incantevoli itinerari di fondovalle: alle Mainarde nel pianoro 'Le Forme', da Pizzone; nel versante laziale a Forca d'Acero da San Donato Val Comino o a Prato di Mezzo da Picinisco; nel settore nord ai Prati d'Angro da Villavallelonga.
Al Parco, in inverno, sono in piena attività i Centri di Visita e i Centri Scoperta, ed è possibile assistere a multivisioni

da www.regione.abruzzo.it

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