da visitare a Positano

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Collegiata di S. Maria Assunta, Palazzo Murat, Grotta La Porta

Collegiata di S. Maria Assunta (Parrocchiale o Chiesa Madre), nella piccola piazza Flavio Gioia. Originariamente ad unica navata, risale al 1200 e ha forma di croce greca, adornata con pregiati marmi di granito d’Egitto e ragguardevoli mosaici che decorano tutto il pavimento (1889). Nel 1777 fu restaurata e ampliata con l’aggiunta delle due navate laterali. Sull’altare maggiore domina una bellissima icona bizantina (2 x 1,40 m) con aureola in altorilievo della Madonna Nera col Bambino in grembo (XIII sec.). Secondo la tradizione popolare, l'origine del nome del paese è legata proprio a quest'icona: razziata dai Saraceni, la preziosa tavola fu riportata a terra in seguito ad una tempesta, mentre dalla riva si udiva il prodigioso grido "posa, posa". Restituito il maltolto il mare si placò; in quel luogo fu allora costruita una chiesa in onore della Vergine e attorno sorse il paese, che prese il nome di Positano. Si conservano tra l’altro una “Circoncisione” opera di Fabrizio Santafede (1599) ed una statua della Madonna scolpita su legno. Bellissima la cupola maiolicata. Di grande interesse il campanile, che presenta un bassorilievo medioevale raffigurante un mostro marino, alcuni pesci e una volpe, probabilmente a sottolineare la doppia anima degli abitanti della costa, per metà contadini, per metà marinai.
Chiesa di S. Maria delle Grazie (Chiesa Nuova). Sorge sul culmine del paese ed è detta “nuova” perché rinnovata nel secolo scorso in tutte le sue parti, abbandonando il suo nome originario di chiesa del SS. Sacramento. È moderna ed ornata di pitture. Ai fianchi dell’altare maggiore vi sono due nicchie che ospitano la statua della Madonna delle Grazie e quella del Cuore di Gesù, entrambe in legno. Il pavimento in mattoni colorati. Il campanile, a tre piani, è sormontato da una cupola a forma di guglia.

Palazzo Murat
Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte, diventato re di Napoli nel 1808, fu conquistato dalla straordinaria bellezza di Positano e scelse come sua dimora estiva questo antico palazzo del XVIII secolo in stile barocco napoletano di scuola vanvitelliana, situato nel cuore della cittadina. Il restauro del palazzo, oggi adibito ad albergo, ne ha esaltato le antiche strutture e gli alloggi dell’epoca.

Grotta La Porta
Situata nelle vicinanze dell’abitato, a 200 mt. sotto la statale 163 Amalfitana, è quanto rimane di un’antica caverna, originariamente molto ampia. Gli scavi hanno portato alla luce reperti del Paleolitico superiore e del Mesolitico. L’accesso, libero, è solo dal mare.

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